24 Ore di Le Mans 2025: il cuore del WEC batte sulla Sarthe

Con i riflettori puntati sul Circuit de la Sarthe, il FIA World Endurance Championship entra nel vivo della sua stagione con il momento più atteso: la 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans. Dopo un avvio di campionato brillante attraverso le prime tre tappe, il WEC si trasferisce nel nord della Francia per quella che non è solo una gara, ma un’autentica prova di sopravvivenza automobilistica.

Una sfida al limite

Fin dal suo debutto nel 1923, Le Mans si è imposta come la corsa su circuito più dura al mondo. Il 70% del tracciato da 13,626 km viene affrontato a pieno gas, con velocità massime che sfiorano i 340 km/h, in ogni condizione meteo. Vincere qui non richiede solo velocità, ma resistenza mentale, fisica e la capacità di adattarsi costantemente a imprevisti e cambiamenti – giorno e notte.

Ferrari all’assalto del tris

A contendersi la gloria saranno 62 equipaggi, suddivisi nelle tre classi Hypercar, LMP2 e LMGT3. Tra questi, ben 17 vincitori assoluti e altri 40 trionfatori di classe. In palio ci sono punti doppi, elemento decisivo nella corsa al titolo iridato.

Protagonista annunciata è Ferrari, che dopo aver dominato le prime tre gare del 2025 con la 499P, punta al quarto successo consecutivo stagionale e – soprattutto – al terzo centro di fila a Le Mans. Dopo la vittoria del #51 nel 2023 e del #50 nel 2024, le Rosse inseguono uno storico tris. Statistiche alla mano, ogni vincitore assoluto dal 2012 a oggi ha sempre calato almeno un tris consecutivo alla 24 Ore.

Gli avversari non mollano

Porsche, recordman della corsa con 19 vittorie assolute e 19 pole, arriva con il chiaro obiettivo di riscattarsi dopo un inizio stagione sottotono. Il costruttore tedesco vuole riportare sul podio la 963 Hypercar, assente dal 2017, guidata anche dal beniamino di casa Kévin Estre.

Stessa volontà di rivalsa per Toyota, che dal 2018 ha sempre chiuso al primo o secondo posto. In difficoltà nelle prime uscite del 2025, la casa giapponese punta sul talento di Sébastien Buemi, primatista WEC per partenze, podi, vittorie e titoli.

Outsider e sorprese

Nel 75° anniversario dal debutto con la celebre “Le Monstre”, Cadillac schiera le V-Series.R per migliorare i già positivi risultati degli ultimi due anni. La pressione di casa invece ricade su Peugeot e Alpine. I Leoni francesi sognano di emulare il successo delle 905 e 908, entrambe vincenti alla terza partecipazione. Alpine, forte dei podi di Imola e Spa, arriva a Le Mans con l’A424 in grande crescita.

Attenzione anche a BMW, già protagonista nel 2025, e al ritorno di Aston Martin in classe regina con la Valkyrie, assente dal 2011. Il loro palmarès a Le Mans parla chiaro: 1959 per Aston, 1999 per BMW.

LMGT3: un debutto da record

Con 24 vetture al via, la nuova categoria LMGT3 registra il più alto numero di partecipanti GT in una gara WEC. Fa sensazione il ritorno di Mercedes, assente da oltre 25 anni, con tre vetture gestite da Iron Lynx in livrea “Silver Arrows”.

Non da meno l’omaggio della McLaren #59 di United Autosports, che ricorda la vittoria del 1995 con una speciale livrea dedicata alla lotta contro la meningite, in collaborazione con Sanofi. Nella classe anche Corvette, Ferrari, Ford, Lexus e Porsche, con le Iron Dames in versione rinnovata grazie al progetto “Powering Your Dreams” promosso da TotalEnergies.

Il programma

L’azione in pista inizierà mercoledì 11 giugno con le prove libere, seguite dalle qualifiche. Giovedì 12 giugno sarà la volta dell’attesissima Hyperpole, mentre la gara scatterà sabato 14 giugno alle ore 16:00 CET, per un’intera giornata di adrenalina, passione e resistenza meccanica.