Tra l’eleganza senza tempo di Villa Miani e una vista mozzafiato sulla Capitale, è ufficialmente partita la settimana del Rally di Roma Capitale. La cena di gala inaugurale ha riunito martedì sera il mondo del motorsport e le principali istituzioni per salutare la vigilia del quinto round stagionale del FIA European Rally Championship e del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco.

L’evento, firmato Max Rendina, ha messo in scena una parata di autorità. Dalle massime cariche dello sport automobilistico – con il Commissario ACI Gen. Tullio Del Sette e i vicepresidenti Giuseppina Fusco e Geronimo La Russa – a esponenti del governo e della Regione Lazio, tra cui il Vice Premier Matteo Salvini, il Capo Dipartimento per lo Sport Flavio Siniscalchi e il Presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma. Presenze che testimoniano il peso crescente della manifestazione nel panorama nazionale.
Non sono mancati volti noti dello sport, come Andrea Crugnola, due volte vincitore del rally, e Andrea Mabellini, protagonista del FIA ERC. Sul palco anche lo Sporting Delegate FIA Miikka Anttila e il GM dell’ERC Iain Campbell. In prima fila, come spettatori d’eccezione, Riccardo Patrese e Giancarlo Minardi.
Il Rally scatterà ufficialmente venerdì 4 luglio con la cerimonia di partenza a Colle Oppio, accompagnata da una speciale urbana disegnata attorno al Colosseo, che farà da suggestivo sfondo ai primi confronti. Poi il trasferimento a Fiuggi, dove il centro congressi e via della Fonte Anticolana ospiteranno quartier generale e paddock.
La gara si snoderà su 13 prove speciali, per un totale di quasi 208 km cronometrati, con due frazioni oltre i 30 km che segneranno un record stagionale: la “Torre di Cicerone” (34,57 km), prevista per sabato, sarà la più lunga dell’anno. Domenica la “Canterano-Subiaco” replicherà con quasi 31 km. L’arrivo è atteso a Fiuggi nel tardo pomeriggio, a partire dalle 18:30.
Numeri importanti per l’edizione 2025: 103 iscritti da 26 Paesi, con 46 vetture Rally2, 15 piloti nell’ERC Junior, 12 Rally3 e ben 39 Rally4. Tra le novità, il debutto delle Lancia Ypsilon HF Rally4 in assetto monomarca con 20 equipaggi in lotta.
Tanti i nomi da tenere d’occhio. Crugnola-Ometto su Citroen C3 andranno a caccia del tris, mentre Basso-Granai (Škoda Fabia RS) cercheranno di difendere la leadership tricolore. Nell’ottica europea spiccano Mabellini-Lenzi, ma anche Avbelj-De Guio, Daprà-Guglielmetti (ACI Team Italia) e la GR Yaris Rally2 di Andolfi-Menchini. Da non sottovalutare Signor-Michi e un Simone Campedelli desideroso di voltare pagina.
Oltre allo sport, il Rally di Roma conferma la sua vocazione sociale e ambientale. È stata infatti riconfermata la certificazione FIA a tre stelle per la sostenibilità, grazie a iniziative mirate come la gestione circolare dei rifiuti, la mobilità responsabile e la sensibilizzazione del pubblico. Venerdì alle 19:00, nei pressi del Colosseo, verrà piantato un cipresso simbolico per il progetto “Ogni pilota un albero”, con il supporto dell’Arma dei Carabinieri.
Non manca infine il capitolo sicurezza, con il progetto “La strada non è un videogioco” che coinvolgerà famiglie, bambini e spettatori, trasmettendo messaggi concreti su rispetto e responsabilità al volante.
A completare l’offerta, una copertura mediatica capillare: dirette streaming su rally.tv, passaggi su ACI Sport TV, RAI Sport, Sky Sport, oltre a quotidiani sportivi e riviste di settore. La platea potenziale stimata supera i 9 milioni di spettatori.
Il Rally di Roma Capitale 2025 non è solo una gara: è un grande evento di sport, cultura e impegno civile, nel cuore di una delle città più iconiche del mondo.