Nel pomeriggio che precede l’attesissima Hyperpole, la terza sessione di prove libere della 24 Ore di Le Mans 2025 ha regalato segnali significativi sullo stato di forma delle squadre protagoniste. Con il Circuit de La Sarthe finalmente asciutto dopo le piogge mattutine, i team hanno concentrato i propri sforzi sulle simulazioni gara. Ma in cima al monitor dei tempi, alla fine, c’è stata una certezza tutta tedesca: la Porsche.

HYPERCAR: Porsche finalmente davanti
Mathieu Jaminet ha firmato la miglior prestazione al volante della #5 Porsche 963 Penske Motorsport, fermando il cronometro su 3:24.717, oltre otto decimi di vantaggio sul più vicino inseguitore. È il primo acuto della casa di Stoccarda in questa Le Mans 2025.
A inseguire la Porsche ci hanno pensato le due Cadillac Hertz Team JOTA, che si sono alternate al vertice durante la sessione: Earl Bamber ha chiuso secondo con la #38, mentre Will Stevens ha portato la #12 in terza posizione. L’AF Corse #51, con Calado e Pier Guidi, ha chiuso quarta, davanti all’altra Ferrari cliente, la #83, guidata da Kubica, Ye e Hanson.
Sesta la #20 BMW M Team WRT con Sheldon van der Linde, mentre la seconda Porsche ufficiale, la #4 di Wehrlein, Nasr e Tandy, si è piazzata settima. Il miglior prototipo IMSA, la #311 Cadillac Whelen, è ottava con Jack Aitken.
Chiudono la top ten la Ferrari #50 (con Fuoco) e la BMW #15 (con Marciello). Sessione da dimenticare invece per la Wayne Taylor Racing Cadillac, ferma ai box per quasi tutta la sessione a causa di un cambio motore.
LMGT3: Aston Martin soffia il primato alla Porsche
Nel nuovo regno delle GT3, è Zacharie Robichon a svettare con la Aston Martin Vantage AMR #27 Heart of Racing, grazie a un tempo di 3:55.897. Solo 0.037s più lento il tempo di Riccardo Pera sulla #92 Manthey EMA Porsche, che era rimasto a lungo in vetta alla categoria.
Terzo il trio Gehrsitz-Hawksworth-Robin con la Lexus #78 Akkodis ASP, seguito dalle Aston Martin di Racing Spirit of Léman, la BMW #46 Team WRT (con Valentino Rossi tra i piloti) e la McLaren #59 United Autosports.
Tra gli episodi da segnalare: la Ferrari #54 Vista AF Corse è finita fuori pista alla Ford Chicane dopo 40 minuti, causando una Full Course Yellow. Breve contatto senza conseguenze tra Rossi (#46) e van der Zande (#22) a Tertre Rouge. Altro leggero contatto tra la Ferrari #21 e la Toyota #8 alla Ford Chicane.
LMP2: TDS davanti con Beche
Nella categoria intermedia, la spunta la #29 TDS Racing, con lo svizzero Mathias Beche che ferma il cronometro su 3:36.827, precedendo la #23 United Autosports di Ben Hanley per oltre mezzo secondo.
Terza la #43 Inter Europol Competition di Dillmann, Smiechowski e Yelloly, seguita dalla seconda United Autosports (#22), dalla #199 AO by TF Sport (pole nel 2024) e dalla #28 IDEC Sport, tornata in pista dopo aver perso una ruota anteriore sinistra.
Due incidenti in categoria: Aliaksandr Malykhin (CLX Pure Rxcing) colpisce il muro alla Mulsanne Chicane nel tentativo di evitare l’Iron Dames Porsche in testacoda. François Perrodo danneggia la #183 AF Corse alle Porsche Curves, causando l’unica bandiera rossa della sessione.
Conclusioni
A poche ore dalla Hyperpole, il clima sulla Sarthe si fa incandescente. Porsche lancia un messaggio forte, Ferrari tiene il passo, Cadillac e BMW confermano competitività. In LMGT3 e LMP2, il margine tra i protagonisti è ridottissimo: la qualifica promette scintille.