Le Mans 2025 – Dopo 16 ore: Ferrari contro Ferrari, con Porsche che guarda da lontano

LE MANS – 16a ora di gara | 08:00 – Circuit de la Sarthe
Il sole è tornato a splendere sul tracciato francese, ma la notte ha lasciato dietro di sé una classifica radicalmente ridisegnata. Dopo 960 minuti – ovvero 16 ore – di corsa, la 24 Ore di Le Mans 2025 sembra avere un tema dominante: duello interno Ferrari. Le due 499P, la #51 ufficiale e la #83 di AF Corse, sono separate da appena 9 secondi, mentre Porsche insegue più staccata e Toyota resta l’unico outsider ancora agganciato.

Hypercar: Maranello davanti a tutti

Il primo posto è tornato nelle mani della Ferrari #51 (Calado – Pier Guidi – Giovinazzi), nonostante un inizio di seconda metà gara costellato di difficoltà: foratura dell’anteriore sinistra, contatto con una Corvette di classe GT e doppia penalità (5 secondi + stop-and-go di 20″). Un trittico che avrebbe affossato molte squadre, ma non questa. Con un ritmo costante e scelte strategiche aggressive, il team ha ricucito lo strappo.

Alle loro spalle, pronti ad approfittare del minimo errore, ci sono Robert Kubica, Yifei Ye e Philip Hanson con la Ferrari #83, capaci di tenere il passo e mettere pressione continua ai compagni di marchio.

La Porsche #6 di Estre, Vanthoor e Campbell – terza – si mantiene in vista, ma il distacco di quasi 40 secondi al 259° giro potrebbe diventare un ostacolo difficile da recuperare senza interventi esterni (bandiere gialle, meteo, problemi meccanici). Il quarto posto è ancora per Ferrari con la #50 di Fuoco – Nielsen – Molina, mentre Toyota #8 (Buemi – Hartley – Hirakawa) è quinta a poco più di un minuto.

Notevole la prestazione della Cadillac #12 JOTA: Norman Nato ha siglato il miglior giro in gara con un 2:27.043, due decimi sotto il record 2024. Il ritmo è cresciuto con l’abbassarsi delle temperature. Ritiro invece per la sorella maggiore #101 (Cadillac WTR), costretta a fermarsi per un guasto al motore.

LMP2: Inter Europol torna in testa

La battaglia per la leadership in classe LMP2 è cambiata nel cuore della notte. Il team Inter Europol (#43 – Smiechowski, Dillmann, Yelloly) ha ripreso il comando grazie a una strategia aggressiva di pit stop che ha permesso l’undercut sulla #48 Panis Racing.

Il prototipo di Iron Lynx (#9) ha perso contatto con i primi due. Intanto, l’equipaggio #18 IDEC Sport ha abbandonato la gara dopo aver perso una ruota nelle prime ore del mattino.

LMGT3: Manthey 1ST Phorm in fuga

Senza sbavature: è questa la sintesi della prestazione della Porsche #92 del team Manthey 1ST Phorm. Hardwick, Pera e Lietz hanno costruito un vantaggio di quasi un minuto sulla Ferrari #21 Vista AF Corse. In terza posizione l’ottima rimonta notturna della Corvette #81 di TF Sport.

Da registrare l’uscita di scena della #46 Team WRT BMW (con Valentino Rossi tra gli equipaggiati), fermatasi per un problema meccanico. Anche la Ferrari #54 Vista AF Corse ha abbandonato la gara, così come la Mercedes #60 Iron Lynx e la McLaren #95 United Autosports. Penalità per la Lexus #87 Akkodis ASP, colpevole di un contatto con la #85 delle Iron Dames.

Top 5 assoluta dopo 16 ore

Pos
Team
Equipaggio
Gap
1
51
Ferrari-AF Corse
Pier Guidi / Calado / Giovinazzi
2
83
Ferrari-AF Corse
Kubica / Ye / Hanson
+9.209s
3
6
Porsche Penske Motorsport
Estre / Vanthoor / Campbell
+39.855s
4
50
Ferrari-AF Corse
Fuoco / Nielsen / Molina
+59.432s
5
8
Toyota Gazoo Racing
Buemi / Hartley / Hirakawa
+1:04.2s

Leader di categoria

  • LMP2: #43 Inter Europol Competition (Smiechowski – Dillmann – Yelloly)
  • LMGT3: #92 Manthey 1ST Phorm Porsche (Hardwick – Pera – Lietz)

Ritiri principali

  • #101 Cadillac V-Series.R (Cadillac WTR) – Problema al motore
  • #54 Ferrari 296 LMGT3 (Vista AF Corse) – Guasto meccanico
  • #46 BMW M4 LMGT3 (Team WRT) – Guasto meccanico
  • #18 Oreca IDEC Sport – Ruota persa
  • #24 ORECA Nielsen Racing – Incidente
  • #60 Mercedes Iron Lynx – Rottura motore
  • #95 McLaren United Autosports – Guasto al powertrain
  • #88 Ford Mustang Proton – Incidente e perdita dado ruota

Con otto ore ancora da correre, nulla è deciso. Ma se la notte ha premiato la resistenza e la pazienza, l’alba ha portato con sé uno scenario ormai chiaro: Ferrari contro Ferrari, per la storia. E gli altri? Guardano… e sperano.