La 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans ha vissuto un primo quarto di gara estremamente intenso e combattuto, confermando l’elevatissimo livello della cosiddetta “platinum era” del Mondiale Endurance. Con 21 Hypercar al via, il gruppo ha offerto spettacolo fin dalle primissime curve, con sorpassi, strategie diversificate e alcuni episodi critici che hanno già modificato i valori in campo.

Hypercar – Ferrari #50 in testa, Estre protagonista nella rimonta Porsche
Dopo quattro ore di gara, la Ferrari 499P #50 di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina si trova al comando, forte di un passo gara costante e una strategia efficace. Il sorpasso decisivo sul #6 Porsche Penske Motorsport è arrivato a metà della terza ora, con Fuoco che ha sfruttato al meglio la maggiore aderenza all’uscita della prima chicane.
Alle spalle della Rossa, proprio la Porsche #6 si conferma grande protagonista: partita dal fondo della griglia per via di un’esclusione in qualifica, è risalita rapidamente fino alla zona podio grazie a una grande prestazione iniziale di Kévin Estre e un ottimo lavoro ai box. Attualmente accusa un ritardo di circa 19 secondi dal leader.
In terza e quarta posizione si trovano altre due Ferrari: la #83 AF Corse di Kubica-Ye-Hanson (+19.601) e la #51 ufficiale di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (+20.344), entrambe in forte rimonta. Quinta la BMW #20 del team WRT, a 39 secondi dalla vetta.
Cadillac ha perso progressivamente terreno, mentre Peugeot ha adottato una strategia alternativa con la #94, riuscendo addirittura a passare al comando in due occasioni sfruttando stint più lunghi prima dei rifornimenti. La #93, invece, è finita contro le barriere nella prima ora di gara ma è rientrata dopo le riparazioni.
LMP2 – Inter Europol domina, AO by TF e VDS Panis inseguono
La lotta in LMP2 vede protagonista il team polacco Inter Europol Competition, con la vettura #43 (Smiechowski-Dillmann-Yelloly) che si è portata al comando già nelle prime fasi di gara. Alle sue spalle si alternano nella rincorsa la #199 AO by TF e la #48 VDS Panis Racing, con buone prestazioni in particolare durante i doppi stint dei piloti professionisti.
Da segnalare un contatto nel primo stint tra la #22 United Autosports e la #193 Ferrari LMGT3 alla Dunlop Chicane, che ha comportato una ripartenza difficoltosa per entrambe le vetture coinvolte.
LMGT3 – Lexus in testa nelle fasi iniziali, poi passa la Ferrari #21
La classe GT3 è stata inizialmente dominata dalla Lexus RC F GT3 #78 di Akkodis ASP Team, grazie a un’ottima progressione iniziale di Jack Hawksworth. Successivamente il testimone è passato al Bronze driver Arnold Robin, che ha mantenuto la leadership nella prima metà di gara. Tuttavia, nel corso del quarto stint, complice una sosta nel ciclo pit-stop, è stata la Ferrari #21 di Vista AF Corse (Heriau-Mann-Rovera) a trovarsi in testa alla fine della quarta ora.
Degno di nota l’incidente alla Tertre Rouge che ha coinvolto la Ford Mustang LMGT3 #88 di Proton Competition. L’auto ha impattato con le barriere e, purtroppo, è stato registrato il primo ritiro della corsa dopo appena 46 giri.
Classifica dopo 4 ore (Hypercar):
- #50 Ferrari-AF Corse – Fuoco / Nielsen / Molina – 65 giri
- #6 Porsche Penske Motorsport – Estre / Vanthoor / Campbell +18.914
- #83 AF Corse – Kubica / Ye / Hanson +19.601
- #51 Ferrari-AF Corse – Pier Guidi / Calado / Giovinazzi +20.344
- #20 BMW M Team WRT – Rast / Frijns / Van der Linde +39.308
Leader di Classe:
- LMP2: #43 Inter Europol Competition – Smiechowski / Dillmann / Yelloly
- LMGT3: #21 Vista AF Corse – Heriau / Mann / Rovera
Ritiri:
- #88 Proton Competition Ford Mustang LMGT3 – Levorato / Gattuso / Olsen – Ritirata al giro 46 per incidente
La gara è ancora lunga, ma la battaglia tra Ferrari e Porsche si è già accesa, mentre Peugeot, Cadillac e BMW restano in attesa del momento giusto per inserirsi. Il passo sarà fondamentale nelle ore notturne.