Dopo tre ore di battaglia feroce sul circuito de La Sarthe, la Ferrari #50 guidata da un indiavolato Antonio Fuoco si prende la scena e si installa in testa alla 24 Ore di Le Mans 2025. Un attacco deciso, chirurgico, bollente: Fuoco brucia letteralmente la Porsche #5 di Jaminet, che fino a mezz’ora prima sembrava lanciata verso una fuga solitaria. E invece, puff! Il Cavallino è risorto dal box e ha ruggito.

Fuoco nel nome e nei fatti
Il momento clou arriva alle 18:35: Fuoco sorpassa e scappa, rifilando sei secondi nel giro di pochi minuti alle due Porsche, che poco prima si erano anche date il cambio in seconda posizione, con Vanthoor che ha scavalcato Jaminet. Lo stint della #5 è da dimenticare: prima leader, poi passata e quasi doppiata a sguardi velenosi.
Situazione dopo tre ore
- Ferrari #50 (Fuoco) in testa con 2 secondi sulla Porsche #6 (Vanthoor)
- Porsche #5 (Jaminet) terza a 13″
- Ferrari #51 (Giovinazzi) quarta a 16″, in rimonta
- Ferrari #83: sale a bordo Robert Kubica, che prende in mano il volante a 21″ dalla vetta dopo il passaggio di testimone con Hanson
Strategie e cambi pilota
Tutti hanno completato la terza sosta e il primo giro di cambi pilota:
- Antonio Fuoco è salito sulla #50 e ha messo subito il turbo.
- Giovinazzi prende il posto sulla #51 e si libera della Toyota di Hartley.
- Jaminet e Vanthoor si dividono le due Porsche ufficiali.
- Nel frattempo, anche la #83 si prepara alla battaglia: dentro Kubica, e occhio, perché il polacco sembra particolarmente ispirato.
In GT3? Sempre loro
La categoria LMGT3 vede ancora al comando la BMW #46 del team WRT: Valentino Rossi può sorridere dal muretto. Finora una gara regolare e convincente per la M4 GT3.
Insomma, siamo solo a un ottavo del cammino… ma se questo è l’inizio, prepariamoci a una lunga notte di colpi di scena. E magari anche di altri sorpassi a fiamme libere.