Rally di Roma Capitale 2025: motori accesi per la sostenibilità

Il Rally di Roma Capitale 2025, in programma dal 4 al 6 luglio, si prepara ad accendere i riflettori non solo sull’agonismo del FIA European Rally Championship, ma anche sul valore della sostenibilità. A poco meno di tre mesi dal via, l’evento organizzato da Motorsport Italia e guidato da Max Rendina conferma un’identità sempre più radicata nella tutela ambientale e nel rispetto del territorio, proseguendo lungo un percorso virtuoso che ha portato la gara ad ottenere, per il terzo anno consecutivo, le tre stelle del FIA Environmental Accreditation Programme.

Andrea CRUGNOLA during the FIA European Rally Championship in Fiuggi, Italy on 28, July 2024 // @World / Red Bull Content Pool // SI202407280202 // Usage for editorial use only //

Un percorso che guarda al futuro

La gara, che sarà il quinto round del FIA ERC 2025, presenterà un tracciato rinnovato sotto il profilo sportivo ma anche disegnato con l’obiettivo di valorizzare il paesaggio laziale. Le prove speciali saranno studiate per minimizzare l’impatto ambientale e promuovere il patrimonio naturale e culturale del territorio, ribadendo la vocazione del Rally di Roma Capitale come evento sportivo integrato in maniera responsabile nel contesto in cui si svolge.

Un impegno concreto su più fronti

Tra le principali iniziative ambientali annunciate figurano:

  • Sensibilizzazione diffusa: grazie a campagne informative, contenuti digitali e materiali educativi distribuiti tra paddock, zone spettatori e aree operative.
  • Gestione dei rifiuti: potenziamento delle isole ecologiche e promozione della raccolta differenziata con un piano comunicativo mirato al pubblico.
  • Logistica sostenibile: utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale e generatori a ridotto consumo per tutte le attività organizzative.
  • Plastic-free: confermato lo standard ecologico per il servizio catering all’interno del paddock, con eliminazione della plastica monouso.
  • Mobilità pubblica: confermata la collaborazione con ATAC come Mobility Partner. In particolare, durante la cerimonia d’apertura nella Capitale sarà incentivato l’utilizzo del trasporto pubblico locale.
  • Tutela delle risorse idriche: vietato il lavaggio delle vetture da gara, misura che punta al risparmio di acqua e al rispetto delle falde acquifere.
  • Smaltimento corretto: gestione specializzata degli olii reflui secondo le normative ambientali vigenti.

Oltre la gara, un modello per lo sport

L’obiettivo non è solo organizzare un evento sportivo di livello internazionale, ma anche consolidare un modello organizzativo che dimostri come lo sport motoristico possa essere compatibile con le esigenze ambientali. Questo approccio ha già trovato riconoscimento presso la FIA, che con le tre stelle ambientali ha premiato il lavoro meticoloso degli ultimi anni.

Il Rally di Roma Capitale si conferma dunque come una delle manifestazioni più avanzate in Europa dal punto di vista della sostenibilità ambientale, proponendo una visione lungimirante che mette al centro non solo la velocità e la competizione, ma anche il rispetto per l’ambiente e il coinvolgimento attivo del pubblico.

Una corsa, insomma, che guarda avanti. Non solo per le curve del tracciato, ma per quelle – ben più impegnative – della responsabilità e dell’etica ambientale.

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