Pavliani, Grecia. Ott Tänak ha rafforzato la propria leadership all’EKO Acropolis Rally Greece, grazie a una prestazione solida e priva di errori nella prima parte della giornata di sabato. Il pilota estone ha aumentato il margine sui diretti inseguitori portandolo a 33,2 secondi, al termine delle prove speciali SS8 (Pavliani), SS9 (Karoutes) e SS10 (Inohori).
La mattinata è iniziata con Tänak che ha firmato il miglior tempo in due delle tre speciali, mentre Sébastien Ogier si è imposto in SS10, precedendo il rivale di appena 0,1 secondi. Tuttavia, l’estone del team Hyundai ha mantenuto il controllo della gara, gestendo il ritmo e approfittando delle difficoltà altrui.
Il colpo di scena è arrivato proprio nell’ultima prova del loop mattutino: Adrien Fourmaux, fino a quel momento secondo in classifica, ha urtato una roccia non segnalata nelle note, danneggiando il braccio posteriore della sospensione della sua Hyundai i20 N Rally1. Il problema gli è costato oltre un minuto e la discesa in terza posizione.
“È la Grecia,” ha commentato Tänak. “Devi tenere gli occhi sempre aperti. Non sai mai cosa può succedere.”
Fourmaux ha lasciato così strada libera a Ogier, ora secondo assoluto. Il francese, pur non forzando eccessivamente, è riuscito a sfruttare la costanza e le difficoltà altrui: “È stata una buona mattinata per noi,” ha dichiarato, “ma in questo rally tutto può cambiare in un attimo.”
Elfyn Evans occupa la quarta posizione, mentre Takamoto Katsuta è salito in quinta, superando Grégoire Munster, rallentato da persistenti problemi al freno a mano sulla sua Ford Puma Rally1 del team M-Sport. Thierry Neuville, vittima di una nuova foratura, è settimo a soli 0,4 secondi dal pilota lussemburghese.
Kalle Rovanperä, in difficoltà con il grip e la fiducia al volante, segue in ottava posizione, descrivendo la mattinata come “complicata”.
In WRC2, Oliver Solberg continua a dominare la categoria ed è anche nono assoluto. Dietro di lui si combatte per la decima piazza generale: Kajetan Kajetanowicz e Gus Greensmith sono separati da appena due decimi di secondo, in una sfida che promette battaglia nel pomeriggio.