Dopo averlo solo accarezzato nel 2024, Giuseppe Testa mette finalmente il sigillo sul Rally del Salento, conquistando la 57ª edizione della classica pugliese insieme a Massimo Bizzocchi. Un successo costruito con determinazione e velocità al volante della Skoda Fabia RS Rally2 del team Delta Rally, gommata Pirelli, nel primo round a coefficiente maggiorato del Trofeo Italiano Rally 2025.

Il molisano ha preso in mano le redini della corsa già dalle prime battute, inanellando tre scratch consecutivi nel primo giro del sabato e costruendo un vantaggio di quasi 18 secondi su Andrea Crugnola, vincitore della superspeciale di apertura sulla pista di Ugento ma rallentato in avvio da una scelta di gomme non ottimale. Il campione italiano ha poi provato a reagire nel secondo giro, vincendo due delle tre speciali rimanenti, ma Testa è riuscito a mantenere lucidità e margine, chiudendo la PS7 con un ulteriore affondo da 2.8 secondi e il successo in tasca.
“Per noi che corriamo poco, questa vittoria vale tantissimo. È il frutto di tanti sacrifici e del sostegno dei nostri partner. Vincere qui è una gioia immensa”, ha dichiarato il vincitore al traguardo.
Alle spalle dei due contendenti principali si è consumata una battaglia serrata per l’ultimo gradino del podio tra Corrado Pinzano con Mauro Turati e l’idolo locale Francesco Rizzello in coppia con Fernando Sorano. Alla fine l’ha spuntata Pinzano per soli 1.9 secondi, ma Rizzello si consola con la vittoria nella Coppa Rally di Zona 8, oltre a risultare il primo dei piloti pugliesi.
Paolo Andreucci ha chiuso quinto con Alessandro Arnaboldi sulla Citroen C3 Rally2. Il pluricampione ha ricevuto anche il Premio Fair Play del Panathlon Club di Lecce, in un’edizione che l’ha visto nuovamente protagonista anche tra gli applausi del pubblico, malgrado un testacoda iniziale sulla pista.
Completano la top ten assoluta: Sossella-Falzone (6°), Re-Vozzo al debutto nel Salento (7°), Miele-Beltrame (8°), Liburdi-Silvaggi (9°) e Melcarne-Longo (10°), questi ultimi anche vincitori della RC4 con la Rally4 e primi tra le due ruote motrici. Nelle classifiche di categoria, vittorie per Fiorio-Bico nella femminile (su Citroen DS3 N5), Pisacane-Guzzardi tra gli Under 25 e nel Gruppo N3, Raho-Moffa in N2, Casarano-Mergola in Rally5 e Ferilli-Rosa in Racing Start.
Nel Rally Storico, riflettori puntati su Francesco Ospedale e Antonio Mancuso, vincitori su Opel Kadett GSI. Il loro successo è valso anche il Trofeo del Sud, grazie ai punti sommati con la Targa Florio. Il podio “virtuale” assoluto è completato dalla Fiat X1/9 di Spinnato-Mellina e dalla BMW 320i di Labianca-Averna. Successi di raggruppamento anche per Savoca-Di Salvo (1°) e per Mancuso-Biella, primi assoluti nel trofeo Auto Classiche al debutto nel Salento.
Nella Regolarità Storica, vittoria per Fiorese-Marcatillj (Porsche 911 SC) nella media 50, davanti a Greco-Martines (Fiat X1/9) e Onori-Iorio (Lancia Fulvia Sport). Nella media 60, successo solitario per Garghetti-Giordano (BMW 320i).
L’evento ha brillato anche fuori dalle speciali. Grazie all’impegno dell’Automobile Club Lecce e del presidente Francesco Sticchi Damiani, il rally ha ospitato iniziative legate alla sicurezza stradale, all’inclusione e alla valorizzazione del territorio. Dall’esperienza “MotorTerapy” ai laboratori per studenti, passando per il coinvolgente “Rally Boys&Girls” fino alla mostra “Salento e Sapori” della Pro Loco di Ugento: ogni attività ha reso la manifestazione un punto di riferimento non solo sportivo, ma anche culturale e sociale.
Simpatica e seguitissima anche la mascotte ufficiale, “Lupino”, che ha animato parco assistenza e aree espositive accanto alle vetture Abarth, ai Kart Cross 600 e agli stand del Gruppo Autosat.
Con 57 edizioni alle spalle e un presente solido, il Rally del Salento guarda già al futuro. “Abbiamo vissuto una grande edizione – ha dichiarato Sticchi Damiani – ma possiamo e dobbiamo migliorarci ancora, a partire dal numero degli iscritti. Sul piano qualitativo, avere il campione italiano al via è già un onore. Continueremo a lavorare con passione”.
E se il buongiorno si vede dal mattino, anche il 2026 promette emozioni forti tra gli ulivi e le strade affacciate sul mare del Salento.