Trento-Bondone 2025: Faggioli domina l’edizione del centenario con una prestazione storica

La 74ª edizione della Trento-Bondone ha celebrato nel modo più significativo i cento anni della celebre cronoscalata trentina: con una gara di altissimo livello tecnico e una vittoria autorevole da parte di Simone Faggioli. Il pluricampione toscano ha conquistato il gradino più alto del podio per la quattordicesima volta, fermando il cronometro a 9’02”056, secondo miglior tempo di sempre dopo il record da lui stesso siglato nel 2017 (9’00”52). Un risultato che conferma non solo il suo talento, ma anche le potenzialità delle attuali vetture Nova Proto NP01.

Alle sue spalle, Christian Merli ha chiuso al secondo posto con il crono di 9’14”298, segnando il proprio nuovo riferimento personale sul tracciato trentino. Il terzo gradino del podio è andato a Diego Degasperi, autore di un’eccellente prestazione su Norma M20 FC Gea Zytek (9’26”336), ottenuta dopo modifiche tecniche effettuate tra le prove e la gara.

Un podio assoluto che non rispecchia le classifiche dei campionati

Come spesso accade nelle cronoscalate valide per più campionati, il podio assoluto della manifestazione non corrisponde a quello delle serie in cui la gara era inserita. Per quanto riguarda il Campionato Europeo della Montagna (EHC), la vittoria è andata a Merli, che ha preceduto i due fratelli francesi Kevin e Sébastien Petit, giunti rispettivamente quarto e decimo assoluto.

Nel Campionato Italiano Supersalita, invece, Faggioli ha primeggiato davanti a Degasperi e a Thomas Pedrini, al volante dell’Osella FA30 ex-Merli, con cui ha ottenuto un convincente 9’28”732 e il terzo posto tricolore.

Una top ten ricca di contenuti tecnici

Scorrendo la classifica assoluta, si segnalano le prestazioni di Achille Lombardi, sesto con l’Osella PA30, e di Luigi Fazzino, settimo con la Osella PA2000 Turbo, primo nella classe 2000. Da sottolineare l’ottavo posto di Samuele Cassibba, al debutto con il motore Judd sulla Nova Proto NP01. Nono posto per Andrea Di Caro su Nova Proto NP03, leader della classe 1600.

I gruppi: spicca il debutto della Ferrari 296 Challenge nel GT

Nel gruppo E2SH successo netto per Manuel Dondi su Fiat X1/9, primo tra le vetture coperte, davanti a Rosario Iaquinta su Lamborghini Huracan ST Evo 1. La sfida del gruppo GT è stata vinta da Lucio Peruggini sulla nuova Ferrari 296 Challenge, al debutto assoluto in gara. Con un tempo di 10’29”522, Peruggini ha preceduto Thomas Pichler su Lamborghini Huracan e Giuseppe Ghezzi su Porsche 991. Una sfida avvincente, con distacchi contenuti e un podio GT3 tutto trentino.

Giovani in evidenza nei TCR e nel gruppo Rally

Nel gruppo TCR spicca la prestazione del giovane Alessandro Picchi, autore di un 11’06”238 con la Peugeot 308 TCR. Sul podio anche Vito Tagliente e Angelo Marino. In Rally, successo di Alessandro Zanolli su Skoda Fabia RS (10’52”805), davanti a Pietro De Tisi e Renato Paissan, entrambi su Skoda.

Gruppi turismo e storiche: prestazioni solide e partecipazione record

Nel gruppo E1 si impone Giuseppe Aragona su Volkswagen Golf Mk7, con Gabriella Pedroni settima assoluta e seconda di classe su Mitsubishi Lancer Evo 9. In RS Cup nuova vittoria per Anna Maria Fumo su Peugeot 308 RC, davanti ai trentini Nicola Giovanelli e Gianluca Degli Avancini. Nel gruppo RS Plus, Giacomo Liuzzi conferma il proprio valore con il tempo di 11’25”993, seguito da Davide Segna e Ivano Cenedese. In RS, successo per Giovanni Angelini su Honda Civic Type R.

Nel gruppo A-S vittoria per Fabrizio Bommartini (Honda Civic EK4), mentre in N-S si impone Massimo Cerri su Renault Clio Williams. Tra le vetture storiche, nuovo successo per Piero Lottini su Osella PA 9/90, seguito da Erwin Morandell su Fiat X1/9 e Michele Massaro su BMW M3 E30. Primo dei trentini Maurizio Pioner su Subaru Legacy.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Simone Faggioli si è detto soddisfatto della prestazione nonostante alcune difficoltà fisiche e il mancato record, sottolineando l’importanza di questa vittoria in vista della Pikes Peak. Merli ha evidenziato i progressi con la nuova vettura e l’importanza del risultato in ottica europea. Degasperi ha elogiato il lavoro del team dopo le difficoltà del sabato.

Tra gli altri protagonisti, Thomas Pedrini ha parlato di un risultato sorprendente, frutto anche dei consigli di Merli; Peruggini ha ringraziato il team per la possibilità di correre con la nuova Ferrari, mentre Giuseppe Ghezzi ha sottolineato il successo dell’evento nel suo complesso, evidenziando l’orgoglio per aver contribuito all’organizzazione del centenario.

Un centenario all’altezza della sua storia

La Trento-Bondone 2025 ha dimostrato ancora una volta di essere un punto di riferimento nel panorama delle cronoscalate europee. Con oltre cento anni di storia, la gara ha saputo rinnovarsi offrendo uno spettacolo tecnico e sportivo di altissimo livello, accompagnato da un pubblico numeroso e appassionato. Un’edizione che entra di diritto negli annali della specialità.