Verso il Rally di Roma Capitale 2025: tra sport d’élite e sostenibilità concreta

Manca poco più di un mese al Rally di Roma Capitale 2025, in programma dal 4 al 6 luglio, ma l’attesa è già alta per un appuntamento che non rappresenta solo il cuore del motorsport nazionale e internazionale, bensì anche un modello di riferimento per sostenibilità ambientale e gestione responsabile degli eventi.

Roberto DAPRA during the FIA European Rally Championship in Fiuggi, Italy on 28, July 2024 // @World / Red Bull Content Pool // SI202407280270 // Usage for editorial use only //

Organizzato da Motorsport Italia e dal promotore Max Rendina, il Rally di Roma Capitale ospiterà il quinto round del FIA European Rally Championship, condividendo la scena con il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Ma accanto all’azione sportiva, l’edizione 2025 conferma un altro traguardo ambizioso: il rinnovo delle tre stelle del FIA Environmental Accreditation Programme, il massimo riconoscimento in materia di sostenibilità conferito dalla FIA.

Fin dalla sua introduzione nel programma ambientale della Federazione, il Rally di Roma Capitale è stato pioniere e punto di riferimento: è stato infatti il primo evento del FIA ERC a ottenere la massima certificazione ambientale, grazie a un insieme coerente di pratiche virtuose, iniziative concrete e impegno continuo.

Per il 2025, in vista del nuovo audit, gli organizzatori hanno messo in campo una serie di azioni mirate, con l’obiettivo di confermare – e se possibile rafforzare – questo primato. Il piano prevede un approccio integrato che coinvolge logistica, gestione rifiuti, mobilità, informazione e responsabilità sociale.

Un rally sempre più green

Nei giorni dell’evento, la raccolta differenziata sarà rafforzata in tutti i punti nevralgici della manifestazione, dalle aree spettatori fino al paddock di Fiuggi. L’uso di isole ecologiche potenziate e una capillare informazione tramite segnaletica e messaggi visivi garantiranno il corretto smaltimento dei rifiuti.

Non mancheranno i mezzi a basso impatto ambientale per la logistica, l’utilizzo di generatori a ridotto consumo e la conferma del servizio di catering completamente plastic-free. In ambito tecnico, lo smaltimento degli olii esausti sarà affidato a operatori certificati, e sarà mantenuto il divieto di lavaggio delle vetture da gara, a tutela delle risorse idriche locali.

Un altro tassello fondamentale è rappresentato dalla collaborazione con ATAC, Official Mobility Partner della manifestazione, che supporterà il trasporto pubblico durante le giornate centrali dell’evento, in particolare per la serata inaugurale nel cuore della Capitale.

Coinvolgimento attivo del pubblico

Elemento distintivo del progetto è la volontà di coinvolgere direttamente gli spettatori. Il piano di sensibilizzazione ambientale riguarderà infatti tutte le aree strategiche della gara, stimolando comportamenti consapevoli e responsabili da parte di chi partecipa all’evento come tifoso o semplice appassionato.

“Siamo consapevoli del ruolo che un evento di questa portata può giocare nel promuovere comportamenti virtuosi,” ha dichiarato Max Rendina. “Per noi il Rally di Roma Capitale non è solo una gara, ma anche un’occasione per educare, sensibilizzare e costruire un modello di sport responsabile, moderno e sostenibile.”

Con una visione che unisce passione sportiva, innovazione e attenzione all’ambiente, il Rally di Roma Capitale 2025 si appresta a scrivere una nuova pagina, non solo nei risultati delle prove speciali, ma anche nella crescita culturale del motorsport del futuro.